Carolina e Antonio: due viaggiatori veramente particolari.

Carolina Luengo Huerta: sono nata a Caracas in Venezuela, da piccola ho girato un po’ Venezuela, Uruguay fino a Francia e un po di Europa, per poi tornare in Venezuela. Ho vissuto i primi 30 ai Caraibi fino al 1998, quando ho pensato bene che era ora di ricomencare a muovermi e fare un salto al vecchi continenete in Italia pasare un’estate sarebbe una bella avventura. Non avrei mai creduto che sarei rimasta….
Mi fermo in Romagna a Rimini e i suoi intorni, al punto che ho pure comprato casa nel’entroterra. Ho trascorso tranquillamente una decina d’anni, ogni tanto perdevo l’equilibrio, cadevo e mi rialzavo senza dargli peso, fino a quel giorno …… in cui dovetti fare una risonanza.
Ero in attesa dell’esito quando ho visto avvicinarsi la neurologa che mi comunicò molto freddamente la diagnosi “Lei ha la sclerosi multipla, da oggi la sua vita non sarà più la stessa.”  😡 

Dovrebbero dare il premio Nobel a certa gente: medaglia d’oro in empatia

Ero totalmente disorientata, impaurita, arrabbiata con tutto e con tutti. Mi sentivo tradita, ma non arresa. Ho cominciato a conoscere cosa fosse davvero e come poterla curare e ne ho provate tante, ma nessuna risolutiva. Dopo un po’ nella ricerca trovo la neurologa che fa per me, non la strega della risonanza, da subito mi ha proposto un ricovero per un ciclo riabilitativo al centro Santo Stefano di Ancona. Lì si che sono riuscita a stare meglio, si lavorava tantissimo e i risultati erano evidenti, le gambe erano meno “tinche” (spagnolo) e la resistenza generale aumentava.
Un giorno al CAD di Cesena mi hanno suggerito un ausilio per la mobilità, la famosa sedia a rotella  😳  “Noooo” pero avevo pianificato un viaggio a Sevilla e senza di lei non avrei podutto godermi la estadia. Pasa un po’ di tempo e mi richiamano per provare un atrezzo che era come una prolunga della sedia a rotelle con un motore elettrico ed un manubrio; la sedia si trasforma in un motorino elettrico: che figata pensai subito con questo se riparte, ma non avrei mai creduto quanto davvero mi avrebbe cambiato la vita. 

Antonio Pistoia: sono nato a Roma, ma vivo quasi da sempre in Ancona. A diciotto anni ho scoperto di avere la sclerosi multipla….

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Ma cos’è questa sclerosi a placche? Così si chiamava in quel periodo. Non avevo le idee molto chiare, avevo solo capito che non riuscivo più né a correre né a saltare, scrivevo malino, ogni tanto balbettavo, ….
Alla fine ho capito era solo un’occasione che mi era capitata per apprezzare meglio ogni momento della vita, la bellezza della natura, dei tramonti, delle passeggiate che non si possono più fare “normalmente”, un’opportunità per imparare a ragionare meglio e ad organizzare ogni movimento per minimizzare la fatica e poter fare TUTTO.
Una gran fortuna, anche. Non l’avessi avuta probabilmente sarei stato meglio (?), ma non so se avrei potuto apprezzare veramente quanto è bello tutto quello che ci circonda, tutti gli affetti veri che ci accompagnano.